Seta, regina dei tessuti naturali: storia e fascino


Nella mia sartoria, scelgo solo fibre naturali di altissima qualità, spesso in quantità limitate. Perché un tessuto non è solo materia: è stile, sensazione sulla pelle, durata nel tempo. È l’anima del 

La pura seta è il cuore di molte delle mie gonne. Fluida, luminosa, incredibilmente elegante.

Perfetta per creare movimento, accarezza la pelle con leggerezza.

Utilizzo sia sete stampate dai colori intensi che tinte unite, a volte abbinate al cashmere per dare struttura e calore.

La seta è molto più di un tessuto: è una leggenda che attraversa i secoli.

Delicata e preziosa, è nata per vestire imperatori, nobildonne, viaggiatori e sognatrici.

Ogni volta che scelgo una gonna in pura seta per una mia cliente, sento di proseguire una storia iniziata migliaia di anni fa, in Oriente.

La leggenda vuole che la seta sia stata scoperta circa 5.000 anni fa dall’imperatrice cinese Xi Ling Shi, mentre beveva il tè sotto un gelso.

Un bozzolo cadde nella sua tazza e, sciogliendosi nell’acqua calda, rivelò un filo lunghissimo e lucente.

Da lì nacque l’arte della sericoltura: l’allevamento del baco da seta e la lavorazione del filo prezioso.


Per secoli, la Cina custodì il segreto con gelosia.

Esportava il tessuto ma non rivelava come fosse prodotto.

Chiunque avesse provato a portare via un baco da seta rischiava la vita.

Intorno al II secolo a.C., la seta cominciò a viaggiare lungo quello che divenne noto come la Via della Seta:

un’immensa rete di rotte commerciali tra Asia, Medio Oriente ed Europa.

Roma impazziva per la seta. Le donne dell’aristocrazia la indossavano con orgoglio, anche se veniva considerata “troppo trasparente” dai moralisti.

Era così preziosa che valeva quanto l’oro.

E così, nel tempo, la seta divenne simbolo di ricchezza, cultura e raffinatezza.

La produzione della seta arrivò in Italia nel Medioevo.

Le prime città a lavorarla furono Lucca, Venezia e Firenze, ma fu Como a diventare il cuore pulsante della seta italiana.


Ancora oggi, molte delle sete più belle al mondo vengono tessute proprio lì.

Un sapere antico, fatto di telai, mani sapienti, tinture naturali e motivi che si ispirano all’arte e alla natura.


Quando scelgo la seta per una mia gonna, non lo faccio solo per la bellezza.

La scelgo perché:


  • Cambia con la luce: ogni movimento è uno scintillio leggero.
  • Accarezza la pelle come nessun altro tessuto.
  • Dura nel tempo, se trattata con cura.
  • Porta con sé una storia di artigianato, eleganza e lentezza.



Ogni stampa, ogni tinta unita, ogni fiore disegnato sulla seta racconta un’emozione.

È un tessuto vivo, che vibra insieme a chi lo indossa.


Un lusso autentico, da vivere ogni giorno


Indossare la seta non significa ostentare, ma onorare se stesse.

Per questo nei miei capi cerco sempre un equilibrio tra la preziosità del materiale e la semplicità del taglio.

Una gonna in pura seta può essere indossata ogni giorno, con una camicia bianca e un paio di sandali.

Basta poco per sentirsi bene, basta il tessuto giusto.


Articolo precedente

Cosa stai cercando?

Categorie prodotti

Marchi

Prezzo

Filtra